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 Decreto Ministeriale 13 novembre 2006 che modifica i limiti quantitativi massimi ad uso personale previsti dalla tabella 1 del DM 11 aprile 2006

Modificazione del decreto ministeriale 11 aprile 2006 indicante i limiti quantitativi massimi, riferibili ad un uso esclusivamente personale, delle sostanze elencate nella tabella I del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, come modificato dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49.

Ministero della Salute

Modificazione del decreto ministeriale 11 aprile 2006 indicante i limiti quantitativi massimi,
riferibili ad un uso esclusivamente personale, delle sostanze elencate nella tabella I del Testo
unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope,
prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, come modificato dalla legge 21 febbraio
2006, n. 49.

IL MINISTRO DELLA SALUTE
di concerto con
IL MIN1STRO DELLA GIUSTIZIA

Visto l'articolo 73, comma. 1-bis del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti
e delle sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, come modificato dalla legge 21
febbraio 2006, n, 49, il quale prevede che, con decreto del Ministro della salute di concerto con il
Ministro della giustizia, sentita la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento nazionale per
le politiche antidroga, siano indicati i limiti quantitativi massimi riferibili ad un uso esclusivamente
personale delle sostanze elencate nella tabella I dello stesso Testo unico;

Visto il decreto ministeriale 11 aprile 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 95 del 24 aprile
2006, che, in attuazione della richiamata disposizione legislativa, ha indicato i limiti quantitativi
massimi delle sostanze stupefacenti e psicotrope, riferibili ad un uso esclusivamente personale;

Rilevato che i predetti limiti quantitativi massimi sono il risultato di una moltiplicazione fra il valore
in mg della "dose media singola", intesa come la quantità di principio attivo per singola assunzione
idonea a produrre in un soggetto tollerante e dipendente un effetto stupefacente e psicotropo,
individuata dalla Commissione di esperti sulla base di evidenze scientifiche, e un fattore
moltiplicativo variabile in relazione alle caratteristiche di ciascuna sostanza;

Considerate le caratteristiche differenziali dei principi attivi delta-8-tetraidrocannabinolo e del delta-
9-tetraidrocannabinolo rispetto alle altre sostanze stupefacenti, anche per quanto attiene al minor
potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacità psicomotorie;

Ritenuto, pertanto, congruo stabilire, per le due citate sostanze, un fattore moltiplicativo pari a "40",
anziché a "20", come previsto dal decreto ministeriale 11 aprile 2006;

Rilevato che, per effetto del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 281, le competenze del Dipartimento
Nazionale per le Politiche Antidroga presso la presidenza del Consiglio dei Ministri sono trasferite al
Ministero della Solidarietà sociale;

Sentito il Ministro della Solidarietà sociale;

DECRETA

Articolo 1

1. Nell'allegato al decreto ministeriale 11 aprile 2006, richiamato nelle premesse, in corrispondenza
dei numeri 40 e 41 dell'elenco, concernenti rispettivamente le sostanze "Delta-8- tetraidrocannabinolo
(THC)” e "Delta-9-tetraidrocannabinolo (THC)", il valore "20" riportato alla colonna "moltiplicatore"
è sostituito da1 valore "40"; conseguentemente, alla colonna "quantitativi massimi in mg (soglia)", il
valore "500" è sostituito dal valore "l000".

2. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella
Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

IL MINISTRO DELLA SALUTE
IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

 
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