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9 luglio 2012
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sezione IV, sentenza 21 giugno 2012
«Libera circolazione delle merci – Proprietà industriale e commerciale – Vendita di copie di opere in uno Stato membro in cui il diritto d’autore relativo a tali opere non è tutelato – Trasporto delle merci in parola in un altro Stato membro in cui la violazione di detto diritto d’autore è sanzionata dal diritto penale – Procedimento penale nei confronti del trasportatore per complicità nell’illecita distribuzione di un’opera tutelata dal diritto d’autore»
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21 marzo 2011
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 9 febbraio 2011 (dep. 4 marzo 2011), n. 8791
Illecito pubblicizzare e commercializzare dispositivi per l'utilizzo, su consolle per videogiochi (Nintendo), giochi non originali o illecitamente scaricati da internet?
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26 febbraio 2011
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 28 ottobre 2010 (dep. 30 novembre 2010), n. 42429
Ancora sull'inopponibilità del contrassegno SIAE prima della notifica del 2009. E la Corte conferma che la detenzione di software in ambito professionale (studio associato di architetti) non costituisce illecito penale
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31 agosto 2010
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 11 maggio 2010 (dep. 5 luglio 2010), n. 25385
Integra il delitto previsto dall’art. 171-octies l.d.a. la messa in vendita e la promozione per la vendita dei dispositivi c.d. "splitty" o "splitter" in quanto apparato atto alla decodificazione delle trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato, idoneo a replicare illegalmente le credenziali contenute all’interno della smart card fornita, dunque a consentire illegalmente a più decoder, privi di autonoma smart card, di ottenere le credenziali di accesso per la decodifica del segnale televisivo
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30 dicembre 2009
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 22 ottobre 2009 (dep. 22 dicembre 2009), n. 49385/09
La detenzione di supporti contenenti programmi per elaboratore non contrassegnati (salvi gli effetti della sentenza Schwibbert) è penalmente illecita a condizione che sussista lo scopo commerciale o imprenditoriale. Ne consegue che la detenzione da parte del libero professionista iscritto ad un albo non è perseguibile.
D'altro canto, l'installazione e l'uso dei programmi non può far presumere la duplicazione da parte dell'imputato, anche in concorso con ignoti.
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28 dicembre 2009
Corte di Cassazione, Sezione II Penale, Sentenza 7 luglio 2009 (dep. 9 settembre 2009), n. 35079/09
In materia di successione di leggi penali, l'art. 2 comma terzo c.p. prende in considerazione tutti i mutamenti legislativi intervenuti, stabilendo che deve applicarsi la legge le cui disposizioni sono più favorevoli al reo; pertanto, una volta che sia entrata in vigore una legge più favorevole, questa deve essere applicata sempre, anche se, successivamente, il legislatore ritenga di modificarla in senso meno favorevole, ripristinando le pene più severe previste da altra legge anteriore che la legge mitior aveva a sua volta modificato (fattispecie in tema di concorso tra il reato di ricettazione e l'illecito amministrativo di cui all'art. 16 l. 248/2000)
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20 marzo 2009
Corte di Cassazione, Sezione III penale, Sentenza 18 novembre 2008 (dep. 19 marzo 2009) n. 12107
In tema di sequestro probatorio, deve essere motivata la necessaria sussistenza del vincolo di pertinenzialità tra tutti i beni sequestrati e le ipotesi di reato configurate: il giudice del riesame deve accertare l'esistenza della relazione di immediatezza, descritta nel secondo comma dell'art. 253 cod. proc. pen., tra le cose sequestrate e l'illecito penale; sulla scorta di tale principio di diritto la Cassazione ha annullato l'ordinanza del tribunale del riesame che aveva rigettato l'istanza di riesame del sequestro probatorio avente ad oggetto documenti, file, supporti informatici, oggetti vari di provenienza, ed altresì il contenuto dell'intero server aziendale (oltre a tutta la documentazione aziendale) di una società.
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7 settembre 2008
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 24 giugno 2008 (dep. 3 settembre 2008), n. 34562
Inopponibilità del contrassegno SIAE (a seguito della sentenza "Schwibbert") anche per il software, in relazione ad alcune condotte previste dall'art. 171-bis, comma 1, l.d.a. Ne conseguono l'applicabilità della formula "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato" e la revocabilità di precedenti condanne.
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12 giugno 2008
Corte di Cassazione, Sezione VII Penale, Sentenza 6 marzo 2008 (dep. 29 maggio 2008), n. 21579 - Pres. B. Rossi, Est. A. Franco
Ancora una sentenza sul contrassegno SIAE post sentenza c.d. "Schwibbert": la mancanza del bollino non è prova o anche mero indizio dell'illegittimità della detenzione, mentre la formula assolutoria più corretta è "il fatto non è previsto dalla legge come reato"
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14 aprile 2008
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 12 febbraio 2008 (dep. 2 aprile 2008), n. 13816 - Pres. Lupo, est. Onorato
Una seconda sentenza sul contrassegno SIAE. Si impone l'assoluzione con la formula "il fatto non sussiste" se la fattispecie contestata (art. 171-ter, comma 1, lett. d) contempla, come elemento costitutivo tipico, la mancanza del contrassegno SIAE (effetti della Sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Schwibbert, 8 novembre 2007)
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12 aprile 2008
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 12 febbraio 2008 (dep. 2 aprile 2008), n. 13810 - Pres. Lupo, est. Petti
Contrassegno SIAE. Si impone l'assoluzione con la formula "il fatto non sussiste" se la fattispecie contestata contempla, come elemento costitutivo tipico, la mancanza del contrassegno SIAE (effetti della Sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Schwibbert, 8 novembre 2007)
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3 marzo 2008
Corte Costituzionale, Ordinanza 11 febbraio 2008 (dep. 21 febbraio 2008), n. 34
Manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 171-ter, comma 1, lettera e), della legge 22 aprile 1941, n. 633 (Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio), come sostituito dall'art. 14 della legge 18 agosto 2000, n. 248 (Nuove norme di tutela del diritto d'autore), sollevata, in riferimento all'art. 3 della Costituzione (uso di abbonamento pay-tv privato in ambito pubblico - circolo ricreativo senza fini di lucro)
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4 dicembre 2007
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 27 giugno 2007 (dep. 19 ottobre 2007), n. 38721
I cartoni animati godono della stessa tutela dei film e non di quella relativa ai disegni impiegati per la loro realizzazione. Nel caso di opere proiettate per la prima volta in Italia nel 1933 e nel 1939 esse devono considerarsi di pubblico dominio (casi Walt Disney "I tre porcellini" e "Biancaneve e i sette nani")
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9 novembre 2007
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Terza Sezione, Sentenza 8 novembre 2007
L'omessa notifica della regola tecnica rende inopponibile al privato il contrassegno SIAE
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6 febbraio 2007
Tribunale di Lanciano, in composizione monocratica, Sentenza 6 febbraio 2007 (dep. 8 febbraio 2007)
Detenzione abusiva di software: per ipotizzare l'uso penalmente rilevante del software abusivamente duplicato occorre fornire la prova che i programmi abbiano concretamente favorito l'attività imprenditoriale esercitata dall'imputato che, trattandosi di prova inerente un elemento costitutivo del reato, avrebbe dovuto essere fornita dal P.M.
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14 gennaio 2007
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 22 novembre 2006 (dep. 9 gennaio 2007), n. 149
Opere dell'ingegno, software e fine di lucro ante l. 248/2000: non sussiste il dolo specifico nel caso della predisposizione di un server ftp per lo scambio di programmi e altre opere protette
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17 ottobre 2006
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 4 luglio 2006 (dep. 10 ottobre 2006), n. 33945/2006 (752/2006)
La sentenza di Cassazione sul caso Sky-Calciolibero. I tratti della responsabilità penale per link.
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24 maggio 2006
Tribunale di Milano, Sezione Undicesima Penale, in funzione di giudice per il riesame, Ordinanza 9 marzo 2006
Dal tribunale milanese, l'ordinanza sul sequestro nel caso Coolstreaming/Calciolibero
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11 maggio 2006
Tribunale di Genova, in composizione monocratica, Sentenza 17 marzo 2006 (dep. 27 marzo 2006), n. D-910
Dal Tribunale di Genova, una seconda sentenza sull'irrilevanza penale del software abusivo in ambito professionale o personale.
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1 maggio 2006
Tribunale di Genova, in composizione monocratica, Sentenza 23 gennaio 2006 (dep. 30 gennaio 2006), n. D-203
La detenzione abusiva di software in ambito professionale non assume rilevanza penale
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27 dicembre 2005
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali, Sentenza 20 dicembre 2005 (dep. 23 dicembre 2005), n. 29/2005 (47164/2005)
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione risolvono, negativamente, la delicata questione del concorso tra i reati previsti dalla l.d.a. e ricettazione. Ai sensi della l. 248/2000 (e fino all’entrata in vigore della L. n. 68 del 2003), deve escludersi il concorso con il reato di ricettazione in quanto la condotta di acquisto di supporti non conformi alle prescrizioni legali integra l’illecito amministrativo di cui all’art. 16 stessa legge n. 248/2000 anche nel caso di acquisto destinato al commercio. (documento Acrobat pdf)
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20 dicembre 2005
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali, Sentenza 20 dicembre 2005 (provvisoria in attesa del deposito)
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione risolvono, negativamente, la delicata questione del concorso tra i reati previsti dalla l.d.a. e ricettazione
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31 marzo 2005
Tribunale di Bolzano, Ufficio del GIP, Sentenza 31 marzo 2005, n. 145/05
Il semplice rinvenimento di supporti privi di contrassegno SIAE o etichette originali non prova l'abusività del software
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3 febbraio 2005
Corte di Cassazione, Sezione II Penale, Sentenza 18 gennaio 2005 (dep. 3 febbraio 2005), n.03995 (n. 43/2005)
Ricettazione e opere dell'ingegno: un nuovo orientamento della Suprema Corte
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14 gennaio 2005
Tribunale di Sulmona, Decreto di archiviazione 14 gennaio 2005
Violazione dell'art. 171-ter l.d.a. Sequestro di musicassette e compact disc illecitamente riprodotti in quanto privi di vidimazione SIAE presso emittente radiofonica.
Il contrassegno SIAE non deve essere apposto sui supporti che le emittenti realizzano per ragioni di carattere tecnico e comunque funzionale alla propria attività di diffusione radiotelevisiva salvo che siano destinati al commercio o ceduti in uso a qualunque titolo a terzi a fine di lucro.
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29 dicembre 2004
Corte Costituzionale, Sentenza 16 dicembre 2004 (dep. 29 dicembre 2004), n. 426
Illegittimità costituzionale art. 171-octies della l. 22 aprile 1941, n. 633 (Protezione del diritto di autore e di altri diritti connessi al suo esercizio), introdotto dalla l. 18 agosto 2000, n. 248, nella parte in cui, limitatamente ai fatti commessi dal momento in cui è entrato in vigore il suddetto art. 171-octies fino a che è entrata in vigore la l. 7 febbraio 2003, n. 22 (Modifica al decreto legislativo 15 novembre 2000, n. 373, in tema di tutela del diritto di autore), punisce con sanzione penale, anziché con la sanzione amministrativa ex art. 6, d.lgs. 15 novembre 2000, n. 373 (Attuazione della direttiva 98/84/CE sulla tutela dei servizi ad accesso condizionato e dei servizi di accesso condizionato), la utilizzazione per uso privato di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale.
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18 aprile 2003
Tribunale di Arezzo, Sezione Penale, in composizione monocratica, Sentenza 18 marzo 2003, n. 320
La mera detenzione di software pirata non costituisce ricettazione, ma mero illecito amministrativo
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3 marzo 2003
Tribunale di Siena, in composizione monocratica, Sentenza 3 marzo 2003 (con nota di Leonardo Tamborini)
Diffusione, in àmbito pubblico, di trasmissioni televisive criptate in base a licenza uso residenziale: è veramente reato?
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8 aprile 2002
Tribunale di Torino, Sezione III Penale in composizione monocratica, Sentenza 28 febbraio 2002 (dep. 8 aprile 2002), n. 782
Dal Tribunale di Torino, un caso di predisposizione di server FTP per lo scambio di materiali protetti
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19 settembre 2001
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, Sentenza 28 giugno 2001 (dep. 19 settembre 2001), n. 2408 - (33896)
Con la novella 248/2000 il dolo specifico previsto per la condotta di duplicazione di cui all'art. 171-bis l.d.a. non è stato ampliato, ma soltanto specificato sussistendo già precedentemente la punibilità di condotte poste in essere in àmbito imprenditoriale
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