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15 luglio 2014
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 aprile 2014 (dep. 16 giugno 2014) n, 25774
Sussiste il reato di sostituzione di persona ex art. 494 c.p. qualora sia costituito un account su un social network utilizzando l''immagine di un'altra persona (che diviene persona offesa)
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27 ottobre 2012
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 luglio 2012 (dep. 21 settembre 2012), n. 36360
Alla luce delle modifiche apportate agli artt. 473 e 474 cod. pen. dalla l. n. 99 del 2009, non è sufficiente, per la sussistenza del reato di commercio con segni distintivi falsi, che prima della sua consumazione sia stata depositata la domanda tesa ad ottenere il titolo di privativa, ma è invece necessario che il suddetto titolo sia stato effettivamente conseguito, potendosi altrimenti configurare, ricorrendone eventualmente i presupposti, la diversa fattispecie di cui all’art. 517 c.p.
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3 maggio 2012
Corte Costituzionale, sentenza 18 aprile 2012 (dep. 3 maggio 2012), n. 110
Un altro stop alla custodia cautelare obbligatoria. Associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione. Illegittimità costituzionale dell’articolo 275, comma 3, secondo periodo, del codice di procedura penale, come modificato dall’art. 2, comma 1, del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori), convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, nella parte in cui – nel prevedere che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di cui all’art. 416 del codice penale, realizzato allo scopo di commettere i delitti previsti dagli artt. 473 e 474 del codice penale, è applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari – non fa salva, altresì, l’ipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure.
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21 gennaio 2012
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 novembre 2011 (dep. 20 dicembre 2011), n. 47081
E' penalmente rilevante, ai sensi degli artt. 473 e 474 c.p., la contraffazione riguardante la funzione distintiva del marchio e non quella estetico-descrittiva.
Caso del commercio di prodotti con segni falsi, in particolare ricambi per auto non originali sui quali sia stato riprodotto il marchio del costruttore del veicolo.
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23 ottobre 2011
Tribunale di Salerno, Sezione Distaccata di Eboli, Sentenza 28 aprile 2011
L'atto di conferimento di un socio in una costituenda società di persone non ha natura fidefaciente. Di conseguenza, la sua non corrispondenza al vero non può costituire il fatto tipico previsto come reato dall'art. 483 c.p. ma solo un'ipotesi di inadempimento sul piano civilistico
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13 gennaio 2009
Tribunale di Perugia, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, Sentenza del 18 dicembre 2008 (dep. 24 dicembre 2008), n. 787
FALSA ATTESTAZIONE A PUBBLICO UFFICIALE SU QUALITA' PROPRIE - FALSA ATTESTAZIONE NELLA DOMANDA DI RILASCIO DI PASSAPORTO DI NON AVER RIPORTATO
CONDANNE PENALI - DECRETO PENALE DI CONDANNA RITUALMENTE PAGATO - DIFETTO DI DOLO PER ERRORE DI DIRITTO INCIDENTE SUL FATTO CHE COSTITUISCE REATO.
Non commette il delitto di falsa dichiarazione al pubblico ufficiale su qualità personali proprie colui che, nella domanda di passaporto, dichiari -contrariamente al vero- di non aver riportato una condanna penale, allorché egli non percepisca la reale natura di detto provvedimento (nella specie si trattava di decreto penale per guida in stato di ebbrezza, regolarmente pagato), in quanto detto contegno si estrinseca in un errore di diritto incidente sul fatto che costituisce il reato, rilevante in punto di scusabilità della condotta". (c.p.: art. 43, art. 47, art. 495).
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17 aprile 2008
G.U.P. Tribunale di Brescia, Sentenza 11 marzo 2008, n. 348
Il messaggio di posta elettronica "semplice", non certificato ai sensi del D.P.R. Il febbraio 2005, n. 68, e privo di firma digitale a crittografia asimmetrica ai sensi del D.Lg. 7 marzo 2005, n. 82, non può fornire alcuna certezza circa la propria provenienza o sull'identità dell'apparente sottoscrittore, e pertanto non può essere qualificato alla stregua di atto pubblico.
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15 febbraio 2008
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali, Sentenza 25 ottobre 2007 (dep. 18 dicembre 2007), n. 46982
Delitti contro la fede pubblica: il danneggiato è legittimato a proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione
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18 dicembre 2007
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 14 dicembre 2007 (dep.), n. 46674
Costituisce reato di sostituzione di persona ex art. 494 c.p. creare una mail con falsa identità
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1 ottobre 2007
Corte di Cassazione, Sezioni Unite penali, Sentenza 28 giugno 2007 (dep. 24 settembre 2007), n. 35488
Le Sezioni Unite penali chiariscono il rapporto tra falso in atto pubblico e false attestazioni del privato in atto pubblico
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3 ottobre 2006
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 6 aprile 2006 (dep. 23 agosto 2006), n. 29377/2006 (598/2006)
La contraffazione grossolana non esclude il falso
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