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Societario/Commerciale/Fallimento
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17 luglio 2017
Corte Costituzione, sentenza 21 giugno 2017 (dep. 17 luglio 2017), n. 205
Illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto comma, del codice penale, come sostituito dall’art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per i recidivi, di usura e di prescrizione), nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all’art. 219, terzo comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 (Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell’amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa) sulla recidiva di cui all’art. 99, quarto comma, cod. pen.
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30 settembre 2011
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali, Sentenza 23 giugno 2011 (dep. 22 settembre 2011), n. 34476
Il d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, nell’abrogare e riformulare il contenuto precettivo dell’art. 174-bis T.U.F. (Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione), non è intervenuto sulla responsabilità amministrativa da reato dettata dall’art. 25-ter d.lgs. n. 231 del 2001, in quanto le relative fattispecie non sono richiamate da questo testo normativo e non possono conseguentemente costituire fondamento di siffatta responsabilità.
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9 agosto 2011
Tribunale di Cosenza, Sentenza 7 luglio 2011, n. 519 - est. Francesco Luigi Branda
Infedeltà patrimoniale (art. 2634 c.c.): lo sviamento della clientela e lo storno dei dipendenti on costituiscono, autonomamente considerati, l'elemento sogettivo del reato
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3 agosto 2011
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 30 giugno 2011 (dep. 1 agosto 2011), n. 30412
in tema di bancarotta fraudolenta, quando l'apporto del terzo (nel caso di specie commercialista) abbia per oggetto comportamenti che non abbiano esaurito la potenzialità offensiva degli interessi della massa dei creditori prima della dichiarazione di fallimento, è dato ravvisare la penale responsabilità di questi ai sensi dell'art. 110 c.p. nel reato del soggetto proprio, avendo l'extraneus concorso a realizzare un segmento efficace del risultato illecito, la cui consumazione coincide con l'accertamento giudiziale dell'insolvenza, essendo possibile provvedere, prima di quella data, a comportamenti che redimano il portato offensivo dell'azione.
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17 maggio 2008
Corte di Cassazione, Sezioni Unite Penali, Sentenza 28 febbraio 2008 (dep. 15 maggio 2008), n. 16601
Intervento delle Sezioni Unite in tema di bancarotta e retroattività dei nuovi parametri di "fallibilità" dell'imprenditore (novelllato art. 1 L.F.). Inapplicabile l'art. 2 c.p. ai procedimenti penali in corso.
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1 febbraio 2008
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Ordinanza 13 novembre 2007
Pubblichiamo l'Ordinanza di rimessione alle Sezioni Unite con cui la Quinta Sezione della Corte di Cassazione ha inteso devolvere lo stridente conflitto in punto di fallibilità del cd "piccolo imprenditore" dichiarato fallito in epoca antecedente alla riforma.
Stante l'interesse per la decisione, la udienza pubblica di discussione è stata fissata con grande urgenza e, infatti, la questione verrà affrontata il prossimo 28 Febbraio.
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19 dicembre 2007
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 18 ottobre 2007 (dep. 21 novembre 2007), n.43076
Con le modifiche apportate all'art. 1 L.Fall. (ex d.lgs. 5/2006) in tema di soggetto assoggettabile a fallimento, si e' verificata una successione di norme penali nel tempo regolata dall'art. 2 c.p.
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26 ottobre 2007
Tribunale di Pordenone, in composizione collegiale, Sentenza 2 ottobre 2007 (dep. 10 ottobre 2007), 547 (est. Appierto)
Bancarotta: la nuova definizione di imprenditore assoggettabile al fallimento (art. 1 L.F. cosi' come modificato dal d.lgs. 5/2006) è rilevante ai sensi dell'art. 2, comma 2, c.p. e, pertanto, deve essere applicata retroattivamente la legge più favorevole
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17 gennaio 2007
Corte di Cassazione, Sezione II Penale, Sentenza 19 ottobre 2006 (dep. 9 novembre 2006), n. 37214/2006 (913/2006)
Querela proposta nell'interesse di una società: invalida quella del "direttore commerciale"
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23 giugno 2006
Corte di Cassazione, Sezione II Penale, Sentenza 16 febbraio 2006 (dep. 22 marzo 2006), n. 09829/2006 (345/2006)
Sequestro preventivo a carico di società: non servono gravi indizi di colpevolezza, è sufficiente l'astratta configurabilità del fatto come illecito
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17 dicembre 2005
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, Sentenza 11 ottobre 2005 (dep. 24 ottobre 2005), n. 38967 (n. 1983/2005)
Falso in bilancio: un'accurata analisi del reato di cui all'art. 2621 c.c. in rapporto alle direttive comunitarie
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