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1 marzo 2014
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 22 gennaio 2014 (dep. 18 febbraio 2014), n. 7579
Truffa militare. La qualità di "militare" deve sussistere anche in capo al soggetto passivo. fattispecie in tema di truffa alla Banca d'Italia
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25 gennaio 2014
Corte Costituzionale, sentenza 15 gennaio 2013 (dep. 23 gennaio 2013), n. 5
Rivive il reato di "divieto delle associazioni di carattere militare" (d.lgs. 14 febbraio 1948, n. 43)
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29 ottobre 2009
Corte Costituzionale, Sentenza 19 ottobre 2009 (dep. 29 ottobre 2009), n. 273
Illegittima l'esclusione dell'exceptio veritatis nella diffamazione militare (c.p. di pace) nel caso in cui la persona offesa sia un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisca all'esercizio delle sue funzioni. Illegittima, altresì, l'esclusione del comma 4 dell'art. 596 c.p.
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18 luglio 2008
Corte Costituzionale, Sentenza 9 luglio 2008 (dep. 18 luglio 2008), n. 286
Illegittimità costituzionale dell’art. 3 della legge 9 dicembre 1941, n. 1383, nella parte in cui si riferisce al militare della Guardia di finanza che abbia agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa e, dopo l’uso momentaneo, l’abbia immediatamente restituita; illegittimità costituzionale dell’art. 215 del codice penale militare di pace nella parte in cui si riferisce anche al militare che abbia agito al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa e, dopo l’uso momentaneo, l’abbia immediatamente restituita
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14 luglio 2007
Corte di Cassazione, Sentenza 6 giugno 2007 (dep. 4 luglio 2007), n. 25812 (con nota di Luigi Levita)
La Suprema Corte, con sentenza n. 25812/2007, non scioglie la questione sottesa all'asserita abolitio criminis del reato di rifiuto di prestazione del servizio militare di leva, richiamandosi ad uno degli orientamenti in campo e disattendendo la richiesta del Procuratore Generale di rimettere il ricorso alle Sezioni Unite.
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30 maggio 2006
Corte di Cassazione, Sezione I Penale, Sentenza 2 maggio 2006 (dep. 11 maggio 2006), n. 16228/2006 (546/2006)
Il servizio militare obbligatorio non è stato abolito del tutto
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13 marzo 2006
Corte di Cassazione, Sezione I Penale, Sentenza 24 gennaio 2006 (dep. 02 marzo 2006), n. 7628/2006 (66/2006)
L'abolizione del servizio militare obbligatorio (a seguito dell'introduzione di forze armate esclusivamente professionali, realizzata dalla L. 14 novembre 2000, n. 331, art.1, comma 6) abroga il delitto di rifiuto di prestare detto servizio da parte dei cittadini ad esso tenuti per chiamata di leva e determina - in forza dell'art. 2 c.p., comma 2 - la non punibilita' della condotta di chi in precedenza, allorche' detto servizio era obbligatorio, ha rifiutato di prestarlo ovvero la cessazione dell'esecuzione e degli effetti penali della condanna eventualmente intervenuta
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10 febbraio 2006
Tribunale Militare di Cagliari, Pres. Lazzardi, giud. Palmas, giud. mil. Tortora, Ordinanza 20 dicembre 2005
La sospensione delle chiamate alle armi per il compimento del servizio di leva a decorrere dal 1.1.05, disposta dalla legge 23.8.04 n.226, non comporta l’abrogazione del reato di mancanza alla chiamata di cui all’art. 151 c.1° CPMP in ordine ai fatti commessi allorquando vigeva il servizio militare obbligatorio.
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15 maggio 2001
Corte Costituzionale, Sentenza 7 maggio 2001 (dep. 15 maggio 2001), n. 131
Illegittimità costituzionale degli artt. 1, primo comma, lettera b), del d.P.R. 14 febbraio 1964, n. 237 (Leva e reclutamento obbligatorio nell’Esercito, nella Marina e nell’Aeronautica), e 8, ultimo comma, della legge 13 giugno 1912, n. 555 (Sulla cittadinanza italiana), nella parte in cui non prevedono che siano esentati dagli obblighi di leva coloro che abbiano perduto la cittadinanza italiana a seguito dell’acquisto di quella di altro Stato, a norma dell’art. 8, primo comma, numero 1), della legge n. 555 del 1912.
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