14 giugno 2008
Luigi Levita, Le modifiche al processo penale introdotte dal d.l. n. 90/2008: verso il “rito vesuviano”?
Il decreto legge n. 90/2008 si caratterizza, inter alia, per la creazione di un vero e proprio microcosmo processuale penale partenopeo, dall’efficacia spaziale e temporale limitata, retto da regole sui generis rispetto al processo penale classico e con riguardo alle quali il dibattito degli studiosi, della magistratura e degli operatori è deflagrato con inusitata verve argomentativa. L’Autore, pur nella consapevolezza della provvisorietà dello stato dell’arte e nell’auspicare qualche correzione di rotta in sede parlamentare, evidenzia alcune chiavi di lettura di quello che ha inteso ribattezzare, scherzosamente ma non troppo, rito vesuviano, e propone ipotesi ricostruttive tese a ricercare il giusto equilibrio tra celerità e garanzie, sulla cui tenuta si misura l’efficienza di qualsiasi sistema processuale.
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